lunedì 14 novembre 2016

Democrazia Ponderata

DEMOCRAZIA PONDERATA

Winston Churchill diceva che “la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora” facendoci così capire che per quanto la democrazia sia un forma di governo piena di difetti ed errori che generano molte storture rimane la miglior forma di governo tra tutte quelle sperimentate fino ad oggi.
Sono abbastanza d’accordo con questa frase, dico abbastanza perché in realtà tra le varie forme di governo mai esistite ce n’è una decisamente superiore che però richiede un requisito fondamentale. La miglior forma di governo sarebbe la monarchia assoluta in cui uno e uno solo comanda e decide tutto per tutti, il prerequisito fondamentale che fa sì che funzioni perfettamente è che il monarca assoluto sia io. Di fatto dato che questo prerequisito fondamentale è difficilmente applicabile viene spontaneo accettare la democrazia come forma di governo migliore al momento.
Questo però non significa che dobbiamo accontentarci, significa solo che non possiamo accettare vecchie forme di governo, nulla vieta però che si possa ricercare soluzioni innovative, originali e migliori. È quello che ho provato a fare e si chiama: democrazia ponderata.
Cosa è la democrazia ponderata? Non è altro che un sistema di ponderazione, di valutazione, che serve a sterilizzare il peggior difetto che il sistema democratico porta con sé. Non fate finta di non saperlo, tutti sappiamo quale è il peggior difetto, lo so io lo sapete voi. Pensate ai 2 o 3 amici, conoscenti, vicini che ognuno di noi ha. Quelle persone talmente ottuse, stupide e capre che ogni volta che parlate con loro vi cascano le braccia. Quelle persone talmente inutili che ad ogni parola che dicono vi domandate perché non chiedano scusa agli alberi per aver sprecato l’ossigeno che producono con tanta fatica per dire quelle colossali cazzate. Ecco quello che irrita tutti noi è sapere che in democrazia il loro voto valga quanto il nostro.
È inutile nascondersi, dire siamo tutti uguali, ognuno ha valore. Non è vero, bisogna prenderne atto ed avere il coraggio di dirlo, ci sono persone che non valgono un cazzo, che sono inutili e sapere che il loro voto valga quanto il nostro ci umilia profondamente.
Come fare allora? Come compensare questa evidente stortura che noi tutti avvertiamo a pelle? Perché sia chiaro che anche gli stupidi e inutili pensano di valere di più di altri e di meritare un voto più “pesante”.
Ecco la mia proposta: ad ogni cittadino viene riconosciuto comunque un voto, in pratica te cittadino maggiorenne che non capisci nulla, che voti solo perché ti piace la sensazione di stare chiuso in una cabina elettorale e quando voti con la croce sei convinto di star mettendo la firma su un modulo, te, in quanto essere respirante anche se non senziente hai comunque diritto a quel voto. Il solo fatto di essere maggiorenne e respirante ti rende idoneo a esprimere un voto.
Dopodiché tutta la popolazione italiana votante verrà “incasellata” e il proprio voto ponderato in maniera che non valga mai meno di 1 ma mai più di 2. Quindi che tu sia lo scemo del villaggio o Zichichi il tuo voto varrà sempre da 1 a 2. Come si fa quindi a calcolare se il voto di Mario Rossi vale 1,14 o 1,68? Io proporrei tutta una serie di aggiustamenti che aumentino o diminuiscano questo punteggio in base centesimale.
Ad esempio dopo le medie hai fatto ragioneria? 1 centesimo in più, il liceo scientifico? 2 centesimi, il classico? Niente perché se hai perso tutto quel tempo a studiare greco antico quando ormai esiste il moderno devi avere dei problemi. Ti sei laureato? 1 centesimo in più, in economia? 2 centesimi, in medicina? 3 centesimi, in fisica? Niente, hai evidentemente delle turbe. In lettere e filosofia? -2 centesimi ma puoi partecipare alle selezioni per entrare alle Poste.
E questo andrebbe ampliato poi per tutta una serie di fattori, che ne so hai capito cosa stai andando a votare? 1 centesimo in più, non conosci i congiuntivi? 1 centesimo in meno, credi agli oroscopi ai maghi e ai cartomanti? 10 centesimi in meno, oggettivamente se pensi che il sale non si stia più sciogliendo in un bicchiere perché hai il malocchio non ti può spettare un voto alto.
Poi ci si potrebbe sbizzarrire anche in tutta una serie di cose divertenti e più social, tipo condividi link di notizie evidentemente false su facebook perché non le verifichi? 1 centesimo meno, ti fai le foto sexy su instagram? +1, fai la boccuccia a cretina? -2, sei un sismologo dopo i terremoti, un esperto di economia dopo la Brexit, un politologo dopo le elezioni americane? -10 centesimi, ci hanno rotto il cazzo tutti questi esperti da tastiera, hai fatto un blog quando ormai non li fa più nessuno e continui a scriverci roba quando ormai è evidente che lo leggi quasi solo te? -50 centesimi.

Ovviamente il proprio punteggio individuale andrebbe tenuto nascosto per evitare che poi si cominci a pensare che il nostro 1,15 non dovrebbe valere come l’1,15 del vicino di prima, ma è anche vero che se le variabili fossero molte si potrebbe comunque pensare che il vicino compensi la sua evidente stupidità con altri fattori che a noi sono sfuggiti, inoltre dato che nessuno vuole sentirsi l’imbecille che non ha meriti in più per cui si trova con il voto pari a 1 andrebbe fatto in modo che alla fine anche i peggiori riescano a raggiungere un 1,10 in modo da lasciarli contenti, tutto senza farglielo sapere.

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